Arbitri, Trentalange parla di Var e apre alla svolta: “Valutiamo innovazioni”

Novità in arrivo per l’Aia: le annuncia Trentalange, neo presidente dell’Associazione Italiana arbitri che apre alla innovazioni in tema Var.

Alfredo Trentalange, da poco eletto presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha lanciato una serie di novità che potrebbero cambiare il mondo dei direttori di gara: a partire dalla Var. Intervistato su Radio Anch’io Sport ha commentato la “prima in tv” dei fischietti, affidata ad Orsato in diretta sulla Rai. La prima innovazione è forte per il successore di Nicchi, che ha come missione un rapporto più collaborativo con i club. Il tema più caldo riguarda l’utilizzo della Var, che potrebbe essere rivisto e migliorato.

Il primo obiettivo però è far condividere ad arbitri e calciatori il percorso in Serie A, partendo dalla possibile presenza in sala stampa alla fine degli incontri. “Forse è prematuro parlarne adesso, perché ci sono molti temi più importanti da affrontare. Credo però che le idee vadano condivise e affrontate insieme per capire cosa può aiutare noi e i protagonisti in campo”. Arriva anche l’apertura per allungare i limiti d’età.Rocchi per capacità fisiche e qualità tecniche avrebbe potuto continuare a dirigere gli incontri senza problemi. Va rivisto il limite”.

Trentalange ha toccato anche il tema delle violenze sugli arbitri nelle categorie minori sottolineando che sarebbe utile farli allenare con le squadre. Sarebbe un modo per far conoscere la persona ed evitare di demonizzare il ruolo del direttore di gara. Il presidente dell’Aia ha inoltre ribadito la volontà di inserire più arbitri donne nell’associazione, e sta studiando il doppio tesseramento. “Se un appassionato può sia giocare nei campionati giovanili, che arbitrare partite, daremo vita ad una nuova generazione che conosce più approfonditamente gli aspetti del gioco”. I passaggi più importanti però riguardano la Var.

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Arbitri, Trentalange annuncia novità: si studia la Var a chiamata

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Uno dei tanti episodi rivisti dagli arbitri alla Var (Getty Images)

Trentalange annuncia novità importanti nel suo nuovo corso da presidente dell’Aia. Alcune di queste riguardano la Var e il suo utilizzo. Anche sui campi di Serie B potrebbero arrivare gli schermi, e le recenti accuse al Monza sono il segnale di una svolta da apportare subito. La Lega di Serie B ha chiesto di introdurre la Var e Trentalange ha sottolineato che si sta lavorando per accontentare i club della cadetteria.

La svolta però potrebbe arrivare con la Var a chiamata. “E’ presto per parlare di tecnicismi – ha sottolineato Trentalange – ma daremo disponibilità alla Fifa per una eventuale sperimentazione. Tutto ciò che può migliorare il nostro mondo deve essere preso in considerazione”. Apertura anche per la sala video centralizzata. “Le Leghe e la Federazione stanno facendo un grande sforzo in tal senso. Ci confronteremo per valutare tale opportunità”.

In chiusura un messaggio ai club sull’uniformità delle scelte. “E’ un tema caldo, per me importantissimo. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, e ci sono regole che vanno seguite. Alcuni episodi però sono difficilissimi da valutare, e anche questo è un aspetto che va tenuto in considerazione”. Novità, chiarezza e confronto. L’operato di Trentalange potrebbe davvero limitare le polemiche e trasformare il calcio in Serie A.

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Arbitri donne, il presidente dell’Aia fa chiarezza su una svolta epocale

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Frappart, arbitro francese che ha tracciato la strada (Getty Images)

Caldo anche il tema sugli arbitri donne, che hanno dimostrato di avere grandi qualità e tanta freddezza. Nessuna differenza con i colleghi uomini e importante apertura da parte di Trentalange. “Nel giro di 2 anni spero di poter portare le donne stabilmente a dirigere gli incontri di Serie A”. La strada è tracciata, e l’ottima direzione della francese Frappart in Champions in un match della Juventus, ha alimentato le speranze delle donne in divisa da direttore di gara.

E’ il momento di abbattere i muri anche in Serie A, e Trentalange non pone limiti all’argomento. “Siamo indietro su questo tema, e questo impone una riflessione immediata. Ci stiamo attrezzando per inserire sempre più arbitri donne e lanciarle nelle gare che contano”. 

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