Milan, il riscatto di Tomori è una priorità per diventare grande: Maldini ha deciso

Il riscatto di Tomori è una priorità per il Milan, che ha trovato il difensore del futuro. Veloce, affidabile, sempre in partita. Servono 28 milioni per mostrare di essere tornati grandi.

Fikayo Tomori merita il riscatto, e il Milan si gode un secondo posto meritato. La vittoria con la Fiorentina ha fornito due sentenze chiare. Il difensore ha infatti mostrato tutto il suo valore, aggiungendo ai rossoneri un valore in più per credere fino in fondo allo scudetto. Se in avanti ci pensa Ibrahimovic, in difesa è arrivato un calciatore sul quale Maldini ha agito senza esitazioni e ripensamenti. Saltato l’affare Simakan, il Milan ha bussato alle porte del Chelsea, che ha fatto il prezzo.

Cifre sembrate decisamente alte per il riscatto di Tomori, che però ha premiato la scelta di Maldini. Affidabile, concentrato e soprattutto giovane. Le tre caratteristiche che cercavano gli uomini di mercato rossoneri, e che saranno le basi della squadra futura. Sul mercato il club ha trovato un profilo giusto, e hanno il coltello dalla parte del manico per avviare i contatti con i londinesi.

La cifra è infatti già fatta con il Chelsea, ma in un mercato condizionato e segnato dall’emergenza economica, non sarà semplice tornare dai Blues e versare quanto pattuito. Il decisione sul riscatto di Tomori però è già presa, e Maldini può ragionare con maggiore serenità sul rinnovo di Alessio Romagnoli, che non è più la priorità assoluta per i rossoneri.

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Milan, Tomori è già indispensabile: il riscatto è un messaggio alle avversarie

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Il Milan ragiona sul futuro, partendo dal riscatto di Tomori (Getty Images)

Il Milan è tornato a competere per lo scudetto, ed è secondo grazie ad una serie di mosse azzeccate sul mercato. Trattenere Kessié e Ibrahimovic sono state scelte che hanno ridato al club una identità e una dimensione che torna ad essere Europea. Il Milan è nel posto che la storia gli impone: a lottare per lo Scudetto tornando a rivedere il palcoscenico della Champions. Maldini e Massara hanno fatto le scelte giuste, pensando sempre alla crescita tecnica di una squadra tornata grande.

Mosse giuste al momento adatto quindi, e messaggi chiari a chi non vuole far parte del progetto. L’emergenza in difesa ha costretto il club a rituffarsi con il mercato per dare garanzie a Pioli. Poco tempo per scegliere e nessuna esitazione per i due uomini chiave nel progetto Elliott, che hanno centrato il colpo giusto.

Il riscatto di Tomori però è un chiaro messaggio da mandare alle rivali. Lasciare andare un calciatore che si è trovato subito pronto e decisivo potrebbe essere un segnale di debolezza, che i rossoneri in questa fase non vogliono e non possono concedersi. Investire i 28 milioni invece sarebbe una indicazione diretta ai calciatori che ancora non discutono il rinnovo, e il simbolo di una ritrovata forza economica sul mercato. Il Chelsea è avvisato e il Milan pronto a bussare. Il riscatto di Fikayo Tomori è il simbolo di un Milan che torna ad investire e a creare un club pronto nuovamente a competere su tutti i fronti.

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