La Roma busserà quattro volte: colpi in serie per i giallorossi

I quattro colpi per la Roma. Uno a reparto, perché effettivamente c’è bisogno anche di qualità per la squadra di Paulo Fonseca.

La Roma cerca di muoversi sul calciomercato. Non è facilissimo, visto il periodo economico nonché le incertezze fronte covid. Soprattutto è la squadra capitolina a dover intervenire sul fronte degli acquisti per completare una rosa che spesso rimane incompiuta.

Il primo capitolo riguarda quello del portiere. La Roma deve risolvere al più presto questa casella. Pau Lopez sta giocando per richiamare un po’ di mercato, ma prestazioni come quella contro il Napoli abbassano decisamente il cartellino. Un acquisito improvvido o quasi quello dello spagnolo, che dovrà essere ceduto per questioni anche di bilancio e per reinvestire la cifra che arriverà.

Perché le speranze non potevano essere basate su Antonio Mirante, che ha 36 anni e ha fatto il possibile quando chiamato in causa. Ha il contratto in scadenza e la Roma non pare nemmeno intenzionata a rinnovarglielo: cosa avrà mai fatto di male in caso? Come portiere di riserva è più che affidabile, soprattutto è uno dei giocatori più esperti di questa Serie A.

La Roma, inoltre, si libererà senza troppi rimpianti del brasiliano Fuzato, terzo portiere che è rientrato a gennaio ma in Coppa Italia ha fatto già vedere di non essere pronto per i nostri palcoscenici. Dunque, la porta da blindare innanzitutto.

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I nomi caldi per i giallorossi

Silvestri portiere del Verona - Getty images
Marco Silvestri, portiere ideale per la Roma? – Getty images

Rimanendo al portiere, il nome più caldo è quello di Marco Silvestri. Italiano, relativamente giovane e con esperienza. La maturità e l’esplosione avuta con il Verona nelle ultime stagioni è stata evidente. I rapporti con il club scaligero privilegiano questa scelta, dopo l’acquisto di Kumbulla si potrebbe staccare un altro assegno verso il Veneto.

La difesa, invece, attende un altro colpo. Se Fazio e Juan Jesus andranno via saranno più libere le casse, ergo il monte ingaggi potrebbe privilegiare una soluzione d’esperienza. Va trovato un terzo centrale di affidamento, Mancini e Smalling non bastano soprattutto per gli acciacchi dell’inglese.

Comprare un centrale di qualità è il diktat, Ferrari del Sassuolo potrebbe essere la giusta via di mezzo, e anche in questo caso i rapporti tra le società sono abbastanza apprezzabili.

A centrocampo andrebbe di moda un giocatore universale, fermo restando la disponibilità a rimanere dei pezzi forti. Un giocatore in rampa di lancio potrebbe anche andar bene, considerando che Nicolò Zaniolo dovrà poi riprendersi i gradi nella prossima stagione. Si guarderà al mercato italiano, non è improbabile qualche scambio o qualche prestito con diritto di riscatto. Nandez del Cagliari appare l’uomo più mirabile.

Infine l’attacco. Addio ad Edin Dzeko e arrivo di Mauro Icardi? Come maxi ingaggio ci siamo, come preferenze e questioni tattiche proprio no. Anche perché Icardi con sé porterebbe Wanda Nara e, in una piazza come quella romana, non è proprio l’ideale fare le polemiche sui social…

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