Marcello Lippi incorona l’Italia di Roberto Mancini: “Sa vincere”

Marcello Lippi lancia l’Italia di Roberto Mancini. Squadra solida che sa vincere e che gode di ottima salute.

Marcello Lippi ha parlato di Italia, lui che da commissario tecnico, ha guidato la Nazionale alla conquista del suo quarto campionato del mondo. Ora tutto, è in mano a Roberto Mancini, e lo stesso Lippi trae notevoli spunti di riflessione dalla squadra vista finora. Una squadra concreta che sa vincere e vince anche bene. Una squadra che forse non gioca sempre bene ma che ha in testa un solo risultato, la vittoria, e questo è importante.

Marcello Lippi richiama quelli che sono i tratti fondamentali dei tutte le nazionali italiane degli anni passati. La difesa. Anche con Roberto Mancini questo tratto appare tra i più visibili di tutti, l’ottima difesa di una squadra che sa divertire ma sa anche essere cinica e sfruttare tutte le occasioni possibili per portare a casa la vittoria finale. Lippi insomma soddisfatto di questa Nazionale e del lavoro svolto finora da Roberto Mancini.

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Marcello Lippi incorona l’Italia di Roberto Mancini: il rammarico per le amichevoli non giocate

Roberto Mancini
Roberto Mancini panchina (GettyImages)

Marcello Lippi parlando poi dell’Italia di Roberto Mancini si dice rammaricato per le amichevoli di prestigio saltate lo scorso anno a causa della pandemia. Due occasioni perse che avrebbero potuto dare alla squadra ancora più consapevolezza. Giocare contro squadre di prestigio, ha spiegato Lippi, significa anche misurare la propria forza, capire dove si può arrivare, non averlo potuto fare, quindi, è stato un gran peccato, ha concluso l’ex ct.

Marcello Lippi incorona l’Italia di Roberto Mancini quindi, e lo fa elencando quelli che sono i tratti vincenti di una squadra che al momento deve sapere essere in grado di variare e di essere concreta sempre. Anche i l’alternanza in attacco è giusto che ci sia, come nel caso di Belotti e Immobile. Non è dualismo, è necessità di avere maggiori soluzioni e di sapere quando poterle sfruttare al massimo. Il gioco è tutto qui, parola di Marcello Lippi.

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