Beppe Iachini e il suo cappello: perché non lo toglie mai? “Ho un problema”

Beppe Iachini torna a bordo-campo con il suo immancabile cappello: il motivo per il quale il mister indossa il berretto. 

Sabato 3 aprile il Genoa ospiterà la Fiorentina. Sulla panchina della Viola non ci sarà Cesare Prandelli, dimessosi a seguito di una situazione personale complicata, bensì torna Beppe Iachini. L’allenatore fu esonerato il 20 novembre dopo aver ottenuto la fiducia della dirigenza al termine della scorsa stagione. Ora è tornato per cercare di traghettare la Fiorentina verso la salvezza tranquilla, ma la società starebbe già cercando il nuovo mister per il prossimo anno.

Intanto, Iachini si siederà per altre dieci partite in panchina e avrà il suo solito ed immancabile cappello. Un simbolo che porta con sé dal 2002. Ma il berretto non viene utilizzato per moda o per scaramanzia. Infatti, c’è un motivo ben preciso per il quale il mister indossa sempre sul capo il cappellino con la visiera.

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Iachini, il cappello per proteggere gli occhi: la spiegazione

iachini cappello
Beppe Iachini (Gettyimages)

Nei tre anni vissuti a Palermo, Iachini spiegò il motivo per il quale indossa sempre il cappello: “Ho un problema agli occhi, ho carenza di pigmento. Indosso il berretto per poterli tenere aperti e per creare ombra“.

Beppe ha allenato 12 squadre diverse, sempre con lo stesso stile: indossando il suo cappellino. Cesena, Vicenza, Piacenza, Chievo, Brescia, Samp, Siena, Palermo, Udinese, Empoli e infine Fiorentina. Cappellino con il simbolo sociale, giacca e cravatta. Un outfit inconfondibile. E’ diventato noto con questo suo marchio di fabbrica, un segno distintivo, un riconoscimento che non verrà mai dimenticato.

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