Perché non esistono gli All Star Game del Calcio? Le risposte

Molti appassionati sognano di vedere finalmente gli All Star Game di Calcio in Europa: una partita tra campioni, gare di rigori e punizioni. Ma perché allora non si organizzano?

Nel 2017 il quotidiano spagnolo Marca lanciò un idea folle: All Star Game di calcio europeo, Nord contro Sud. Non si fece niente. L’anno dopo Lukaku chiese la stessa cosa ai suoi fan su Twitter. Anche la BBC propose agli inglesi una partita tra North VS South. Ancora una volta non si concluse nulla. La Uefa disse “No”. Come mai?

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All Star Game di Calcio, a metà

Zinedine Zidane
Zinedine Zidane (Getty Image)

Fino al 2002 è esistita la squadra “Resto del Mondo” che giocava amichevoli contro le rappresentative dei vari paesi. Si trattava di un team scelto dalla FIFA con i migliori giocatori del momento. Nella rosa sono passati grandi campioni come Di Stefano, Beckenbauer, Ronaldo, Zidane e tanti altri.

La prima partita fu giocata nel 1963 contro l’Inghilterra. Poi Spagna, Brasile, Argentina, e nel 1998 anche con l’Italia. Dopo la gara vinta 6-2 dagli azzurri, le sfide persero valore, e i giocatori migliori che componevano la squadra FIFA vennero sempre più trattenuti dalle loro società. Si era entrati a pieno ritmo nel calcio moderno! Le amichevoli simili a quelle organizzate contro la squadra del “Resto del Mondo” ormai contavano poco.

Da questa esperienza, si capisce che uno dei motivi per cui risulta impegnativo organizzare gli All Star Game di Calcio è che frutterebbero poco ai vari club, con l’aggravante di un rischio infortuni troppo alto per i calciatori. Ma c’è anche dell’altro.

All Star Game? La Uefa dice No

Gli All Star Game di calcio della M.L.S. negli Stati Uniti, sono giocate d’estate con squadre formate da un sondaggio pubblico. La prima edizione del 1996 era una partita tra Est e Ovest. Dal 2005 al 2019 a sfidare i più forti atleti statunitensi è stato un gruppo di calciatori europei invitati dalla lega americana. Tra gli italiani che hanno calcato i prati U.S.A. ci sono Florenzi e Macheda che gareggiando con i loro club portarono a casa il premio di M.V.P. dei giochi; nel 2018 anche la Juventus ha fronteggiato il team della Major League in una gara amichevole di pre-campionato vincendo ai rigori.

Organizzare gli All Star Game in Europa resta invece un utopia, almeno così sembra. Qualcuno sostiene che le dinamiche del calcio, in campo e fuori, siano differenti da quelle degli sport negli States, come sono diverse la cultura europea e quella americana. Basti pensare al basket e alla FIBA All Star Game (considerata la versione europea delle gare NBA) che non è mai stata al livello dei giochi statunitensi.

Si potrebbe dire quindi, che allo stesso modo della pallacanestro, il nostro calcio non può e non si vuole americanizzare. Inoltre, per i club europei che hanno il calendario già denso di impegni, organizzare un torneo simile vorrebbe dire sospendere i campionati, dato che l’idea di giocare d’estate con i calciatori in vacanza e le squadre in ritiro risulta impraticabile.

Su una cosa però non c’è dubbio, date le ultime proteste: i tifosi preferirebbero godersi gli All Star Game di Calcio piuttosto che vedere la Super-Lega. Come accaduto di recente con la Super-League, la UEFA ha detto “No” al progetto All Star nel 2015 “L’argomento non è oggetto di discussione, e non ci sono al momento piani di organizzazione a riguardo”. Per ora.

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