Report, inchiesta su Igli Tare: il ds della Lazio si difende dalle accuse

Igli Tare coinvolto in un’inchiesta di Report sulla presunta proprietà occulta di alcune attività in Albania: la difesa del direttore sportivo della Lazio. 

Problemi in casa Lazio, o presunti tali. In attesa di conoscere il nuovo allenatore – che senza grosse sorprese sarà Maurizio SarriIgli Tare è stato coinvolto in un’inchiesta di Report, poiché sarebbe protagonista di alcune attività sospette.

Il direttore sportivo del club capitolino, secondo quanto riportato da la Repubblica, controllerebbe tramite un prestanome una società di scommesse albanese, assieme al fratello Genti. Quest’attività sarebbe finita nel mirino di un clan camorristico di Bari, il quale avrebbe voluto acquistare l’azienda in un primo momento, salvo poi ripensarci. Sulla questione starebbe indagando la Procura di Bari e il pm avrebbe avvertito la FIGC che non avrebbe ascoltato Igli Tare. Intanto, il ds biancoceleste ha provato a respingere tali accuse e si dice completamente estraneo.

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Report, Tare proprietario di sale scommesse: “Totalmente estraneo”

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Report e l’inchiesta su Igli Tare (Gettyimages)

Tramite i suoi legali, Igli Tare ha risposto alle affermazioni del quotidiano nazionale difendendosi: “Estraneo alla società di scommesse albanese Top Bast. Né lui, né suo fratello sono titolari di alcun interesse diretto o indiretto“, scrivono i legali del dirigente.

E ancora: “La tesi del giornalista de la Repubblica è totalmente falsa. Igli Tare si dichiara estraneo alle operazioni descritte in merito al tentativo del clan di acquisire tale società di scommesse; si riserva ogni più ampia azione legale“.

Dunque, il direttore sportivo della Lazio si tira fuori da questo polverone mediatico. Intanto, Report questa sera farà luce con la sua inchiesta sulla storia che coinvolge Tare e le presunte attività di sua proprietà in Albania. Sarebbero 400 sale scommesse.

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