L’Italia punta ai Mondiali 2030, ma non da sola: con chi potrebbe candidarsi

L’Italia punta ad ospitare i Mondiali 2030: secondo la testata inglese The Athletic potrebbe presentarsi in coppia con un paese molto lontano.

Italia Mondiali
Italia ai Mondiali 2006 (fonte foto GettyImages)

L’Italia campione d’Europa guarda al futuro. Dopo essere tornata a conquistare un trofeo importante, non punta solo ai Mondiali 2022, ma si pone un obiettivo decisamente più ambizioso: tornare ad ospitare un grande evento. Le ipotesi avanzate dal presidente della Figc Gabriele Gravina sono due: Euro 2028 o Mondiali 2030. In particolare, la seconda candidatura potrebbe rivelarsi molto forte, anche perché insieme all’Italia potrebbe presentarsi una Nazione in grande crescita.

Ma procediamo con ordine. A confermare la volontà della Federazione di riportare un grande evento nel nostro paese a distanza di ormai oltre 30 anni dai leggendari Mondiali 1990, è stato lo stesso presidente Gravina il 15 luglio. Queste le sue parole: “Valuteremo una candidatura dell’Italia agli Europei del 2028 o ai Mondiali del 2030, in cui si festeggia il centenario del campionato del mondo. Giochiamo la prima partita, poi penseremo all’altra“.

Priorità dunque per il momento all’appuntamento più vicino. Anche per questioni logistiche, forse l’organizzazione di un Europeo potrebbe rivelarsi più fattibile, se verrà fatto un intervento importante sulle strutture (in primis gli stadi). Ma l’alternativa Mondiali non è da sottovalutare, e lo conferma anche un incredibile scoop riportato dall’Inghilterra. Uno scoop che vorrebbe un paese extra-europeo pronto a proporre all’Italia una candidatura congiunta.

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Mondiali 2030: candidatura in coppia per l’Italia?

Mondiali Arabia Saudita
Lo Stadio King Abdullah Sports City di Jeddah (fonte foto GettyImages)

Il futuro dei Mondiali è la candidatura congiunta. Dal 2026 infatti l’evento sarà allargato a 48 squadre, per un totale di ben 80 partite da disputare. Non a caso, i prossimi Campionati del Mondo, quelli post-Qatar, si svolgeranno nei tre principali paesi nordamericani: Canada, Messico e Stati Uniti.

Gli oneri finanziari di un evento così grande infatti sono ormai insostenibili per un solo paese. E così la candidatura dell’Italia dovrebbe necessariamente essere in abbinamento a un altro Stato. Una necessità che dà forza all’incredibile scoop riportato dalla testata The Athletic.

Secondo il quotidiano britannico, ai Mondiali 2030 punta con forza l’Arabia Saudita. Dopo il Qatar, anche il grande paese mediorientale vorrebbe guadagnarsi la visibilità internazionale garantita da un evento sportivo di questo rilievo. Per questo motivo sarebbe alla ricerca di un partner, e avrebbe attivato anche una società di consulenza in tal senso.

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Perché un Mondiale italo-arabo è possibile

Per ora sono stati proposti agli Arabi paesi come Egitto e Marocco, ma a livello di infrastrutture nei due Stati nordafricani ci sarebbe troppo lavoro da fare. Più facile puntare invece su un partner europeo e l’Italia, dopo la candidatura avanzata da Gravina, sembrerebbe proprio il partner ideale. Con i fondi sauditi sarebbe infatti abbastanza facile rendere le strutture italiane all’altezza della competizione.

Inoltre, i due Stati sono già legati a livello commerciale, diplomatico e sportivo, come dimostrato dalle diverse supercoppe italiane disputate proprio in Arabia. Una serie di motivi che rendono l’ipotesi molto meno bislacca di quanto non potrebbe sembrare in un primo momento.

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