Premi Nations League: cosa c’è in palio oltre al trofeo

Cosa mette in palio la Nations League 2021? Non solo il trofeo e la gloria: le finals valgono anche in ottica Mondiali 2022.

Italia Spagna finals Nations League
Il trofeo della Nations League (fonte foto GettyImages)

Tutto pronto per le Finals di Nations League, una competizione dai molteplici premi. La seconda edizione del torneo per nazionali europee creato dalla Uefa in sostituzione delle amichevoli sta per giungere al termine, con una fase finale che si terrà in Italia. Ma cosa mette in palio questo trofeo al di là della coppa e della gloria? C’è un premio molto importante che in pochi hanno sottolineato.

La Nations League, nata nel 2019, è arrivata alla seconda edizione. La prima fu vinta dal Portogallo di Cristiano Ronaldo, superiore in finale all’Olanda. Stavolta a giocarsi la vittoria finale saranno Italia, Spagna, Francia e Belgio, che si sfideranno a vicenda in due importanti semifinali: Italia-Spagna a Milano, Francia-Belgio a Torino.

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Le vincitrici delle due semifinali si affronteranno a San Siro il 10 ottobre per la finalissima. Riuscirà la squadra azzurra a ripetersi? Lo scopriremo, ma intanto l’obiettivo minimo è già stato raggiunto. Le gare di Nations League infatti servono ad avere un miglioramento nel ranking ma danno anche un importante vantaggio in ottica qualificazioni al torneo successivo, in questo caso ai Mondiali del 2022.

Nations League, premi in palio: cosa c’entrano i Mondiali

Vincitore Nations League
Portogallo vincitore Nations League (fonte foto GettyImages)

La Nations League mette in palio non solo un trofeo da 7 chili e mezzo, completamente in argento. E non solo un premio in denaro di 4,5 milioni di euro (che scendono a 3 milioni e mezzo per la seconda, 2 milioni e mezzo per la terza e 1 milione e mezzo per la quarta). Ci si gioca anche una fetta dei prossimi Mondiali 2022.

Chi vince la Nations League infatti non si qualifica direttamente ai Mondiali, ma ha un vantaggio importante. Nel girone di qulaificazione viene sorteggiato in un raggruppamento da cinque squadre non da sei. Vantaggio di cui tutte e quattro le squadre qualificate alle Finals hanno già usufruito, essendo il torneo di qualificazioni iniziato pochi mesi fa.

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Ma non finisce qui. Qualora una delle quattro squadre qualificate alle Finals non dovesse qualificarsi direttamente alla fase finale del Mondiale attraverso il proprio girone, avrà comunque diritto ad accedere ai playoff di qualificazione grazie proprio al posizionamento ottenuto in questa competizione. Un bel cuscinetto di salvataggio da non sottovalutare, specialmente di fronte alle insidie di alcuni gironi di qualificazione.

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