Donnarumma, Pallone d’oro amaro: record negativo per Gigio

Gigio Donnarumma ha vinto il Premio Jašin per come miglior portiere della stagione, ma al Pallone d’oro ha deluso: record negativo per l’ex Milan.

Gigio Donnarumma Pallone d'oro
Gigio Donnarumma (©LaPresse)

Si può vincere il premio di miglior calciatore nel proprio ruolo nel corso della stagione e uscire comunque con un record negativo da una cerimonia ufficiale? A quanto pare sì. Questo è successo a Gigio Donnarumma, attuale estremo difensore del Paris Saint Germain, ex Milan. Un portierone che ha vissuto una stagione di altissimo livello lo scorso anno, fino al trionfo magnifico di Wembley agli Europei.

Un successo straordinario per l’Italia, arrivato anche grazie alle sue parate decisive, soprattutto ai calci di rigore. Eppure, quelle stesse parate decisive non sono bastate per permettergli di evitare un record negativo piuttosto antipatico, se non clamoroso. Perché quello che è successo a lui, non è mai successo a nessuno nella storia fino ad ora.

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Dopo la vittoria del Premio Jašin per il miglior portiere della stagione, arrivato nel corso della cerimonia del Pallone d’oro, per Gigio è arrivata la vera grande delusione. Una delusione che si lega indissolubilmente proprio al premio più ambito, quello di miglior calciatore della stagione.

Pallone d’oro, delusione Donnarumma: non era mai successo

Pallone d'oro Gigio Donnarumma
Gigio Donnarumma (©LaPresse)

Essere tra i primi dieci giocatori al mondo è un grande onore. Gigio Donnarumma è riuscito a conquistare la top 10 del Pallone d’oro, e questo è un merito straordinario, anche perché non è semplice per un portiere riuscire ad arrivare così in alto nella classifica finale del premio individuale più importante nel mondo del calcio. Eppure, c’è un dettaglio che rende più amaro questo decimo posto.

Non era mai successo, infatti, in tutta la storia della manifestazione, che un calciatore premiato come miglior giocatore di Europei o Mondiali terminasse fuori dalla top 5 nella graduatoria del Pallone d’oro. Negli unici due casi in cui era accaduto, si trattava di giocatori non europei (Maradona nel 1986 e Romario nel 1994) in quel periodo in cui il premio era riservato solo a calciatori del Vecchio Continente.

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I ‘peggiori’ fin qui erano stati Diego Forlan nel 2010, Xavi nel 2008, Zinedine Zidane nel 2006 e Theodoros Zagorakis nel 2004, tutti classificatisi quinti nella graduatoria definitiva per il Pallone d’oro dopo aver vinto, rispettivamente, il premio di miglior calciatore dei Mondiali (Forlan e Zidane) e degli Europei (Xavi e Zagorakis). C’è sempre una prima volta, ma in questo caso Gigio ne avrebbe fatto sicuramente a meno.

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