De vrij spiazza tutti e incuriosisce Sgarbi

Stefan de Vrij sorprende tutti con un paragone suggestivo sui suoi ultimi due allenatori: le differenze tra Conte e Inzaghi secondo il difensore.

Stefan de Vrij
Stefan de Vrij (©LaPresse)

Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio“, affermà diversi anni fa José Mourinho. Un mantra di un grandissimo ex allenatore dell’Inter, forse il più grande, che dev’essere stato preso alla lettera da un attuale pilastro della rosa nerazzurra: Stefan de Vrij.

Il difensore olandese, tra i calciatori campioni d’Italia in carica grazie alla splendida cavalcata della stagione 2020/21 sotto la guida di un martello come Antonio Conte, ha voluto rendere note le differenze, secondo lui, tra il tecnico salentino e l’attuale allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi. Un allenatore che gli sta molto a cuore e con cui ha condiviso tante importanti avventure anche alla Lazio.

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Due tecnici, Antonio e Simone, che hanno alcuni punti in comune, ma anche tante differenze. E a spiegarle, con parole sorprendenti, è stato los tesso difensore olandese, che si è andato a infilare in un paragone davvero incisivo e al contempo molto stridente rispetto a un mondo del calcio, solitamente molto basso e poco propenso a incursioni nel mondo della cultura. Un paragone che può far invidia al miglior Vittorio Sgarbi.

Stefan de Vrij, Conte e Inzaghi: le differenze ‘artistiche’ tra i due allenatori

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi (©LaPresse)

Cosa cambia tra Conte e Inzaghi? L’allenatore campione d’Italia in carica e il suo erede all’Inter sono da molti addetti ai lavori paragonati. Se qualcuno apprezza di più il calcio ‘sparagnino’ e combattivo dell’allenatore salentino, altri sembrano prediligere l’armonia e la varietà di soluzioni di quello dell’ex Lazio. Ma c’è davvero tanta differenza?

A rispondere ci ha pensato il dottor Stefan de Vrij. Il difensore olandese ha scelto di rifarsi al mondo dell’arte per descrivere le divergenze tra il 3-5-2 di stampo contiano e il 3-4-1-2 di Inzaghi. E in particolare ha preso in considerazione due grandissimi maestri olanedesi: Piet Mondrian e Vincent van Gogh.

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Il 3-5-2 di Conte è simmetrico, come un quadro di Mondrian“, ha dichiarato il nazionale olandese ai microfoni di Dazn. Basta guardare un quadro tra i più celebri del maestro novecentesco fondatore del ‘neoplasticismo’ per poter comprendere quale sia il significato profondo delle parole di de Vrij. Simone Inzaghi è invece più eclettico: “Lui è più fantasioso, come un dipinto di van Gogh“. Questione di gusti dunque. Ci sarà sempre qualcuno che propenderà per l’uno piuttosto che l’altro.

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