Ceferin minaccia Juve e Milan: “Niente Champions”. Reazioni furiose

Ceferin continua la battaglia contro i club che non avrebbero definitivamente abbandonato l’idea della Superlega e attacca Juve e Milan: “Niente Champions”. Sembra una battaglia personale, e i tifosi iniziano a rumoreggiare.

C’è una coda pericolosa nel duello fra la Uefa e i club che non avrebbero ancora accantonato l’idea di rilanciare la Superlega. Ceferin vuole definitivamente polverizzare il progetto che ha visto in prima fila Florentino Perez e Andrea Agnelli, e mette nel mirino alcuni club. Vorrebbe le scuse il numero uno della Uefa, così come fatto dai club inglesi, che nel passo indietro hanno ammesso l’errore.

I continui attacchi ad Agnelli tradiscono anche la rabbia personale per un tradimento che si è consumato, ma assume contorni pesanti. Le minacce di Ceferin alla Juve e al Milan sono infatti continue, e anche contraddittorie. Il numero uno della Uefa ha parlato di tradimento ai tifosi, sui quali ha fatto anche leva per arginare le 48 di rivolta del calcio. Le ultime affermazioni però potrebbero ferire proprio milioni di tifosi per colpire solo alcuni presidenti. Parole dure da incassare per Juve e Milan, nel mirino di un Ceferin senza freni nel minacciare le due società italiane.

Ceferin attacca Juve e Milan: “Fuori dalla Champions”. Le contraddizioni fanno infuriare i tifosi

Agnelli
Agnelli, la sua Juve e il Milan incassano la minaccia di Ceferin (getty images)

Non si placa quindi l’ira di Ceferin, forse giustificata per lo strappo consumatosi nella notte fra il 18 e 19 aprile. Dall’altro lato però il presidente della Uefa ha ottenuto ciò che voleva, e più in generale quello che la maggior parte dei tifosi tradizionalisti, attaccati al calcio di un tempo e alle emozioni dello sport, chiedevano con forza.

Le continue minacce ai due club italiani rischiano però di diventare una questione personale. E a quel punto la vicenda potrebbe rischiare di avere contorni troppo pesanti. Anche i sostenitori della Juve e del Milan hanno in massa fatto sentire la loro voce ai club, invitandoli a fare un passo indietro. Le parole di Ceferin però rischiano di creare uno squilibrio fra quanto giustamente ottenuto, e un accanimento che inizia a far cambiare idea ad addetti ai lavoro e tifosi. “I club dovranno decidere se fare parte della Superlega o essere club europei – ha affermato – e se proseguono nel loro progetto non prenderanno parte alla Champions League“.

Una minaccia diretta a Juve, Milan, Barcellona e Real Madrid da parte di Ceferin. Che rilancia. “Attendiamo il parere dei legali, ma i club dovranno assumersi le responsabilità di ciò che fanno. La prossima settimana vedremo cosa fare, ma di certo la posizione dei club che hanno ammesso il proprio errore è diversa da chi sostiene un’idea già morta”. Ma se è morta perché Ceferin continua a minacciare le società? La vicenda assume sempre più i toni di uno scontro personale, che come la Superlega, è comunque un fattore che potrebbe danneggiare il calcio. E soprattutto i tifosi, che sul web iniziano a protestare contro il numero uno della Uefa.

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