L’Inter nel mirino della Covisoc: la risposta di Zhang

La Covisoc ha messo nel mirino l’Inter di Zhang ed è arrivata la risposta al dossier sul tavolo del club. Nel documento sono chieste informazioni in merito alla vicenda stipendi. Il tempo stringe e la società vuole evitare penalizzazioni.

La Covisoc ha messo nel mirino l’Inter, e Zhang ha già risposto. Nel documento recapitato ai vertici del club nerazzurro, sono richieste informazioni in merito alla vicenda stipendi, che sta tenendo banco negli ultimi mesi. Si tratta della necessità di avere chiarimenti che comprendono anche valutazioni sulle liquidità della società. Il blocco imposto dal governo cinese ha creato grandi problemi a Zhang, che dovrà versare 195 milioni in breve tempo. C’è da chiudere il capitolo relativo agli stipendi e alle rate degli acquisti sul mercato.

La risposta della società pare essere già arrivata, e dal club di Viale della Liberazione, almeno da quanto ricostruito da Repubblica, sono arrivate rassicurazioni. Pare infatti che sia stata comunicata la possibilità concreta di rispettare le scadenze e onorare gli impegni fino a giugno. Da questa necessità l’Inter ha intensificato i contatti con Bc Partners e con gli altri fondi interessati ad acquisire una società che sembra al momento in piena corsa contro il tempo. La cessione delle quote consentirebbe infatti di chiudere un capitolo che sta destabilizzando l’ambiente e bloccando un progetto ben avviato. Intanto il tempo stringe e Zhang dovrà cercare soluzioni e acquirenti. Bisogna evitare nuove richieste di chiarimenti e chiudere un capitolo che rischia di penalizzare molto l’Inter.

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Inter, la Covisoc, Eriksen e i ritardi: la risposta del club che vuole evitare penalizzazioni

Inter Covisoc eriksen
Eriksen, il suo procuratore ha chiesto l’intervento del Collegio Arbitrale (Getty Images)

La notizia di informazioni richieste dalla Covisoc all’Inter aggiunge un nuovo capitolo in una vicenda che assume contorni delicati. E’ così, perché la società nerazzurra, fra il blocco imposto dal governo cinese alle spese, e l’incapacità di ottemperare agli accordi sugli stipendi, deve accelerare la cessione del club. A metà gennaio Zhang ha più volte rassicurato l’ambiente dichiarando che gli accordi saranno rispettati. I dubbi permangono. Dopo il ricorso al Collegio Arbitrale del procuratore di Eriksen, che ha denunciato il mancato rispetto degli accordi nel passaggio del danese in nerazzurro, e i ritardi negli stipendi, la richiesta in informazioni da parte della Covisoc rischia di creare nuovi problemi a Suning.

C’è da allontanare lo spettro delle penalizzazioni. L’unica soluzione sembra accelerare le trattative per la cessione del club, che però potrebbero approfittare dei problemi in casa nerazzurra per affrontare la trattativa al ribasso. La prima offerta di Bc Partners è sembrata inadeguata secondo i rumors che vogliono la famiglia Zhang in trattativa con altri fondi, ma intanto la stabilità finanziaria e operativa del club non sembra adeguata a trattare da una posizione di forza. Il primo passaggio, dopo il consiglio di amministrazione straordinario effettuato a gennaio, sarà improntato sul pagamento delle mensilità di giugno e luglio. Poi si proverà a spalmare le cifre per onorare gli accordi. Il futuro però non sembra roseo, e la tifoseria ha messo nel mirino la proprietà cinese.

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